No, ma fatevela n'altra pera, eh -.-"

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--[ Phoenix ]--
view post Posted on 14/7/2013, 21:58




Tyson Gay singhiozza dolorosamente al telefono durante una conference-call indetta da Amsterdam: "Non è una questione di sabotaggio o altro... - racconta il campione statunitense - è solo che ho riposto la mia fiducia nelle persone sbagliate".
La sostanza illecita alla quale il velocista trentenne è risultato positivo a un controllo effettuato al di fuori delle competizioni lo scorso 16 maggio è ancora sconosciuta, ma l'USADA (l'Agenzia anti-doping statunitense) effettuerà presto un contro-esame sul campione "B" per assicurarsi della veridicità dell'esito del primo test.

Si tratta di una mazzata pesantissima per Gay, che stava vivendo un grande periodo di forma dopo aver superato una serie di problemi all'inguine e al ginocchio e un intervento chirurgico all'anca: in giugno è stato campione nazionale nei 100 e nei 200 metri, ma non potrà confermarsi nei Mondiali di Mosca del prossimo mese, kermesse dalla quale si è ritirato.
Quest'anno deteneva il record stagionale sui 100 metri (9.75 secondi) e ha tenuto quello sui 200 metri fino al 6 luglio, quando Usain Bolt aveva battuto di un solo centesimo il 19"74 fatto registrare a Des Moynes. In carriera ha conquistato tre medaglie d’oro al Mondiale di Osaka 2007 (100 metri, 200 metri e staffetta 4x100; qui sotto nel video la finale dei 200) e un argento olimpico nella 4x100 a Londra 2012.

Non solo Tyson Gay: anche cinque atleti giamaicani sarebbero state trovati positivi a prodotti illeciti, nel corso dei campionati nazionali d’atletica che si sono tenuti dal 20 al 23 giugno.

Tra questi cinque sarebbero presenti anche due sprinter detentori di una medaglia d’oro olimpica e un junior: tre i nomi usciti fino a questo momento. Quelli di Asafa Powell, Nesta Carter e Sheron Simpson. A darne notizia è il giornale giamaicano “The Gleaner”, che afferma anche che gli atleti in questione avrebbero potuto ingerire la sostanza proibita a seguito dell’introduzione di nuovi complementi alimentari (o intergratori) nel loro regime durante gli allenamenti.

"Stiamo lavorando con la WADA per capire come la sostanza è entrata nel suo corpo", ha affermato Paul Doyle, agente di Asafa Powell. Più dirette invece le dichiarazioni di Sherone Simpson, medaglia d'argento a Londra 2012 nella 4x100m: "E' un brutto periodo per me: ho ricevuto un avviso che mi diceva che le mie urine del 21 giugno (dopo le finali dei 100m) sono risultate positive a uno stimolante, l'oxilofrina. Sono un atleta e come tale responsabile di qualsiasi cosa entri nel mio corpo. Non introdurrei mai una sostanza illegale nel mio corpo".

Per il momento la commissione giamaicana anti-doping ha confermato le cinque positività, riferendo però di non aver ancora in mano i risultati delle contro-analisi. “Non posso dire altro finché tutti gli atleti coinvolti non saranno messi al corrente della cosa”, ha detto il dottor Herb Elliott.
Altro duro colpo per l’atletica giamaicana che solo qualche settimana fa aveva visto un’altra sua rappresentante, Veronica Campbell-Brown, positiva a un test per un diuretico utilizzato per migliorare le prestazioni e sospesa dalla sua federazione.
 
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