| Vabbè, devi esagerare come al solito.. Io non la vedo una cosa sbagliata, in linea puramente teorica, ma mi rendo conto di come sia impraticabile nella realtà, almeno nella realtà europea (in America, non ci sono retrocessioni, si paga la licenza per essere iscritti al campionato e si deve assicurare un tot di investimenti minimi l'anno, sebbene debbano anche chiudere obbligatoriamente col bilancio in attivo, pena la revoca della licenza.. In Europa una cosa del genere è pura utopia)..
Però esempi, anche in Italia, ce ne sono: prendi l'AlbinoLeffe, formata dalla fusione di due squadre (l'Albinese e il Leffe) che hanno passato tutta la loro storia in serie dilettantistiche e che, al massimo, a metà anni Novanta, arrivarono in C2 per poi essere subito ri-retrocesse; dopo la fusione, invece, scalarono le serie, arrivando, nel 2007-2008, a giocarsi la finale playoff per arrivare in Serie A.. E parliamo di una società con un capitale ridicolo.. Pensa te se si unissero Milan e Inter o Roma e Lazio (tra l'altro, Roma e Inter sono nate da fusioni e in altri sport, come pallanuoto e rugby, le fusioni non sono cose così rare)..
E poi, ce li vedi Lotito e Pallotta a fa il balletto della fusione?? xD
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