Gomme Pirelli esplose in Formula 1

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Play87
view post Posted on 2/7/2013, 21:24




F1, caso gomme esplose, Pirelli: "Pneumatici invertiti e gonfiati male"

La casa italiana rilascia le spiegazioni tecniche sui fatti di Silverstone: "Ma in nessun modo intendiamo essere polemici nè attaccare nessuno. Ma appare chiaro che i team hanno sbagliato il montaggio sbagliato degli pneumatici posteriori, la pressione e l'assetto delle macchine. Errori clamorosi per un team di F1


MILANO - Finalmente un po' di luce nelle tenebre del caso gomme: la Pirelli, dopo aver ingoiato veleno per tre giorni passa all'attacco e - sostanzialmente - dice che i team di F1 hanno sbagliato tutto, usando male le gomme. Le scuderie che hanno subito le esplosioni avrebbero infatti fatto errori su pressioni, fatto confusione montando le gomme destre al posto delle sinistre e poi sbagliando anche gli angoli di camber (l'inclinazione delle ruote). Insomma, un disastro. Possibile perché che team spaziali facciano errori così grossolani che ormai non si vedono più neanche nelle gare domenicali in salita? Più che possibile certo perché questi dati della Pirelli sono dati tecnici.

Va detto che - conoscendo le prime donne che vivono nei team di F1- spiattellare così i loro errori ai quattro venti li farà di sicuro imbestialire. Ma Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli, getta subito acqua sul fuoco e in relazione al comunicato della società che spiega i motivi delle rotture degli pneumatici a Silverstone commenta subito che "Diversamente da alcune interpretazioni tengo a sottolineare la collaborazione che stiamo ricevendo dai team, dai piloti, dalla FIA e dalla FOM. In nessun modo intendiamo essere polemici nè attaccare nessuno. Ci siamo assunti le nostre responsabilità come emerge dal comunicato stampa. Ma non avendo il pieno controllo di tutti gli elementi che impattano sull'utilizzo degli pneumatici abbiamo bisogno del contributo di tutti. In questo senso stiamo

ricevendo supporto da tutti i soggetti coinvolti a cui va il nostro ringraziamento".

In ogni caso poco prima di questo chiarimento era stato lo stesso Hembery a spiegare che “Quanto accaduto a Silverstone era del tutto inatteso ed è la prima volta che si è verificato in oltre un secolo di storia sportiva di Pirelli. Questi episodi, che hanno provocato innanzitutto il nostro profondo rammarico, hanno reso urgenti quei cambiamenti dai noi già proposti, che introdurremo dalle libere di venerdì prossimo in Germania".

Certo, il boss Pirelli ormai trova tutte le porte spalancate visto che ha già incassato l'appoggio ufficiale della Federazione, della FOM, dei team e dei piloti sull’introduzione di test invernali, concordati con FIA, più adatti anche allo sviluppo delle gomme. Insomma, in estrema sintesi, Pirelli ribadisce che il prodotto 2013, "utilizzato nel modo corretto", è totalmente sicuro. Un'accusa pesante per i team, che merita un approfondimento, per cui pubblichiamo in modo integrale tutta l'analisi tecnica della Pirelli. Eccola nel dettaglio.


1) montaggio invertito delle gomme posteriori, e cioè il collocamento dello pneumatico destro al posto di quello sinistro e viceversa, sulle vetture interessate dalla rottura. Le gomme fornite quest’anno hanno una struttura asimmetrica e non sono progettate per essere interscambiabili. I fianchi degli pneumatici sono costruiti in modo da sostenere sollecitazioni di natura diversa tra l’interno e l’esterno. L’inversione delle gomme ne compromette, in determinate condizioni, l’ottimale funzionalità. In particolare, la parte esterna è progettata per sostenere le severe sollecitazioni che si sviluppano soprattutto in curva in un circuito così impegnativo come Silverstone, con veloci curve a sinistra e alcuni cordoli particolarmente aggressivi.

2) l’adozione di pressioni degli pneumatici eccessivamente basse o comunque inferiori a quelle indicate da Pirelli. Il sottogonfiaggio contribuisce a rendere ancora più stressanti le condizioni di utilizzo degli pneumatici;

3) l’adozione di angoli di camber spinti;

4) cordoli particolarmente aggressivi in curve veloci, come la Curva 4 di Silverstone, teatro della maggior parte delle rotture, che non a caso hanno interessato la gomma posteriore sinistra.

Gli unici problemi verificatisi prima di Silverstone erano legati esclusivamente alla delaminazione che era fenomeno totalmente diverso. Pirelli si era impegnata a risolvere la delaminazione proponendo a tutti i team di adottare le gomme sperimentate in Canada e che avrebbero dovuto fare il proprio esordio in gara proprio a Silverstone. La delaminazione è stata poi risolta da Pirelli con prove di laboratorio, introducendo una banda adesiva in modo da assicurare un miglior incollaggio tra battistrada e carcassa. Il problema della delaminazione non è quindi in alcun modo collegabile alle rotture verificatesi nel Gp di Gran Bretagna.

Alla luce di tali risultanze, Pirelli sottolinea che:

1) l’inversione tra le gomme è una pratica che è stata sottovalutata da tutti, in primis da Pirelli che non ne ha impedito l’adozione;

2) parimenti, il sottogonfiaggio e i camber spinti, sui quali Pirelli non ha controllo, sono scelte che in certe condizioni possono rivelarsi pericolose. A tal fine Pirelli ha chiesto alla FIA che in futuro i relativi parametri siano oggetto di puntuale verifica. La società ha proposto, inoltre, che l’applicazione di tali parametri sia controllata da un proprio delegato;

3) coerentemente a quanto sempre affermato dalla società il range di pneumatici 2013, se utilizzato in modo corretto, non mette a rischio la sicurezza dei piloti, ma presenta tutte le caratteristiche di sicurezza richieste da FIA.

Alla luce di quanto appurato risulta quindi essenziale che l’utilizzo di pneumatici così sofisticati e prestazionali come quelli forniti per il 2013 sia regolato e strettamente controllato da Pirelli stessa, che per assicurarne l’ottimale funzionamento ha necessità di ricevere dai team in tempo reale tutti i dati fondamentali quali pressioni, temperature e angoli di camber. In attesa dell’introduzione di una regolamentazione che consenta al produttore di pneumatici l’accesso a tali informazioni, fondamentali per lo sviluppo e la gestione in gara di pneumatici così sofisticati, per garantire al massimo la sicurezza delle prossime gare, Pirelli propone a FIA, FOM, team e piloti:

1) la fornitura per il Gp di Germania dell’evoluzione delle gomme 2013, la cui affidabilità è stata già sperimentata nelle prove libere in Canada e che rappresenta la risposta ottimale alle caratteristiche tecniche del tracciato del Nurburgring. In particolare, i set di gomme posteriori che saranno forniti per il Gran premio di Germania di domenica 7 luglio sono caratterizzati da una costruzione in kevlar, che sostituisce l’acciaio delle attuali strutture, e dalla reintroduzione della cintura 2012, in modo da assicurare la massima stabilità e tenuta. Considerato che anche queste gomme sono asimmetriche, sarà espressamente vietata l’inversione. Gli pneumatici anteriori resteranno, invece, invariati.

2) A partire dal Gran premio d’Ungheria e per le gare successive, l’introduzione di un nuovo range di pneumatici. Le nuove gomme saranno a struttura simmetrica e con caratteristiche tali da garantire la massima sicurezza anche nelle attuali condizioni, ovvero senza la disponibilità per il fornitore dei dati indispensabili per il corretto funzionamento di gomme più sofisticate, quali quelle 2013. I pneumatici che saranno impiegati dal Gp d’Ungheria uniranno le caratteristiche delle strutture del 2012 alla prestazionalità delle mescole del 2013. In sostanza, le nuove gomme avranno struttura, costruzioni e cinture uguali a quelle che nel 2012 hanno assicurato il massimo della sicurezza e delle prestazioni. Le mescole utilizzate saranno quelle che nel corso del 2013 hanno garantito tempi sul giro più veloci e working range più ampi. Tali specifiche, in accordo con la Federazione, saranno messe a punto insieme con i team con vetture 2013 a Silverstone dal 17 al 19 luglio in una sessione dedicata ai top drivers nell’ambito dei programmati test dei giovani piloti. Tali test contribuiranno allo sviluppo definitivo del nuovo range di pneumatici, dando ai team la possibilità di eseguire l’appropriato settaggio delle vetture.
 
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