| Scanizzzzza col Brasile -.-
Brasile, ancora proteste e scontri Stadi assediati dai dimostranti
Le manifestazioni, all'inizio pacifiche e poi degenerate in incidenti con la polizia, si sono svolte a Salvador, dove giocava l'Italia col Brasile, e a Belo Horizonte. Striscioni negli spalti, nonostante il divieto della Fifa
SAN PAOLO - In Brasile ancora violenze nelle città dove si gioca la Confederations Cup. Malgrado la mano tesa ieri dalla presidente Dilma Rousseff alla protesta, manifestazioni arrabbiate ma pacifiche contro corruzione e carovita si sono svolte in tutto il Brasile, degenerate però in scontri fuori dagli stadi di Salvador, dove si è giocata la partita Italia-Brasile e dove striscioni di protesta sono comparse fin sugli spalti, e a Belo Horizonte, città dove si è giocato il match Giappone-Messico.
A Salvador gli scontri tra polizia e manifestanti si registrano nelle vicinanze dell'Arena Fonte Nova. Gli agenti hanno sparato gas lacrimogeni per disperdere un gruppo di manifestanti che tentavano di forz are il cordone della polizia per raggiungere lo stadio, sorvolato da elicotteri della polizia. Non si registrano feriti. Ma anche all'interno dello stadio, durante la partita, sono comparsi, nonostante il divieto della Fifa, alcuni striscioni con scritte come "Lavora e abbi fiducia" e "scendiamo in strada per cambiare il Brasile".
Violenti scontri sono scoppiati anche a Belo Horizonte per la partita Giappone-Messico. Circa 125mila persone - secondo stime della polizia - hanno marciato per le strade della città
per protestare contro la corruzione politica e le spese per i Mondiali di calcio del 2014. La polizia ha usato proiettili di gomma, lacrimogeni e gas urticanti e si registrano alcuni feriti, fra cui un poliziotto.
Intanto, un sondaggio diffuso nella nazione sudamericana rileva che il 75% della popolazione appoggia e condivide le rivendicazioni dei manifestanti. Secondo i rilevamenti dell'istituto Ibope, il 78% dei brasiliani considera quello della sanità pubblica il settore più danneggiato del Paese. Per il 77% degli intervistati il costo dei trasporti rappresenta un vero e proprio problema. Al terzo posto si colloca la corruzione dei politici (47%) e più in generale il sistema corruttivo nell'amministrazione locale e nazionale.
Per quanto riguarda il capitolo calcio e spese, il 40% degli intervistati è favorevole alla Confederations Cup, il 28% è combattuto sull'argomento e il 31% è contro il torneo. Mentre sull'organizzazione dei prossimi Mondiali il 40% è "totalmente a favore", il 27% "a favore" ed il 29% "contrario". Il sondaggio è stato fatto su un campione di 1008 persone in 79 città.
E l'attore americano Brad Pitt ha annunciato oggi che non promuoverà il suo film in Brasile (World War Z) a causa degli avvenimenti in corso nel paese. "Tutta l'equipe del film rivolge al popolo brasiliano - si legge in un comunicato della Paramount - la propria solidarietà in questo momento d'inquietitudine e di travaglio che attraversa il paese".
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