Rudi Garcia

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Play87
view post Posted on 9/6/2013, 14:07




La Roma sta per prendere un allenatore che fa ciuò -.-


www.corrieredellosport.it/video/calcio/2013/06/09-66044/
 
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--[ Phoenix ]--
view post Posted on 10/6/2013, 02:03




Vabbè, dalla TV del Lille.. Uno di quei canali tristissimi (tipo Juve Channel, Roma Channel, Milan Channel, ecc.) a tema su una squadra.. Quelli in qualche modo devono riempirlo il palisenso..

La cosa sconvolgente non è tanto quella che suona la chitarra, quanto che nelle quattro stagioni (dal 2007-2008 al 2010-2011) in cui ha avuto praticamente la formazione più forte di Francia (con i vari Debuchy, Cabaye, Mavuba, Hazard, Gervinho, Moussa Sow..), con un Lione che non era già più il Lione di qualche anno fa e con il PSG che non era ancora stato acquistato dagli sceicchi, è riuscito a vincere solo un campionato e una coppa di Francia (per altro nello stesso anno, il 2011, prima che quasi tutti i suddetti calciatori partissero verso altre nazioni, per giocare in squadre ben più prestigiose), con zero-risultati-zero in Europa..
 
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Play87
view post Posted on 12/6/2013, 10:42




GASPORT (L. GUELPA) - Non è un sergente di ferro né un uomo dai facili compromessi. Nella carriera d’allenatore di Rudi Garcia, due episodi rendono bene l’idea di quanto la disciplina sia fondamentale nel suo credo professionale. Nel maggio del 2009 gli venne proposto di guidare il Camerun. Garcia presentò il suo programma, che prevedeva un rinnovamento del parco calciatori e l’esclusione di alcuni pezzi da novanta, tra i quali Samuel Eto’o. Il bomber, all’epoca al Barcellona, veniva ritenuto da Garcia «pericoloso per gli equilibri dello spogliatoio». La federcalcio si rivolse altrove e ingaggiò l’eroe Thomas Nkono.

La stessa cosa accadde a Lomé, capitale del Togo. Gli «sparvieri» di Adebayor contattarono il nuovo tecnico della Roma per un lavoro part-time nel novembre 2011. Garcia voleva il Togo, ma non gradiva il centravanti del Tottenham. Morale della favola al suo posto venne tesserato il connazionale Didier Six.




Un coglione -.-

Attento allo spogliatoio, Garcia tratta i giocatori come le sue figlie: «Educo come alleno. Discuto, correggo, offro riferimenti. Non dirigo, accompagno. E le mie figlie si comportano con intelligenza, da loro imparo molto, come con i miei giocatori ». Prevenendo magari tensioni grazie al «consiglio dei saggi», sorta di rappresentanza di cinque giocatori con cui dialogare apertamente. Senza mai perdere autorità e la mania per il dettaglio che lo spinge a verificare personalmente che negli hotel di ritiri e trasferte tutti gli ascensori funzionino, per evitare carichi inutili ai polpacci dei giocatori.

Chitarra Garcia, che rinunciò al campo a 28 anni per infortunio, è comunque un latino che si gode i momenti di relax, anche con autoironia come quando strimpellò la chitarra in un’improbabile performance canora, finita poi su internet. O come quando, per festeggiare il trionfo in campionato e coppa nel 2011, si trasformò in showman sull’autobus scoperto che attraversava Lilla, in delirio dopo 56 anni di astinenza, intonando cori da ultrà e presentando tra battute e aneddoti ogni giocatore.
 
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--[ Phoenix ]--
view post Posted on 12/6/2013, 11:10




Ok, il solito motivatore.. Al calcio moderno, evidentemente, i maestri che sanno insegnare come si gioca realmente a calcio non esistono più..
 
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3 replies since 9/6/2013, 14:07   18 views
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