Europei di Basket

Bargnani pare recuperabile per la Lituania e, a sorpresa, forse pure Datome, che invece all'inizio pareva aver concluso anzitempo il suo Europeo.. Daje ragazzi, DAJE!!

Vabbè, lituani ingiocabili.. 75% da 3 fino a metà quarto quarto e 61% da 3 finale, con pure un supplementare sulle spalle: i loro tirato hanno giocato la partita della vita.. In più, nel pitturato, Valanciunas segnava semiganci spalle a canestro con raddoppio di marcatura come se fosse la cosa più facile del mondo.. E comunque, siamo arrivati ai supplementari e abbiamo perso solo per una condizione fisica peggiore (noi non ne avevamo più, loro – seppur poca – avevano ancora benzina e l'hanno dimostrato)..

Ci può stare, avrebbero meritato entrambe di passare ma solo una poteva andare avanti..



Oggi intanto abbiamo arato la Repubblica Ceca 85-70 e a fine terzo quarto stavamo anche sul +20.. Ci troviamo in una posizione strana, in Europa: abbiamo indubbiamente qualcosa in meno (soprattutto a livello di panchina) della Francia e pochissimo in meno di Spagna, Lituania e Serbia, ma siamo enormemente più forti di tutte le altre.. Così, non arrivando in semifinale, il rammarico è enorme..

Spagna batte Lituania 80-63: i baltici perdono il loro infallibile tiro da 3, la Spagna continua nel solco della regolarità di prestazione che ha sempre avuto tranne in occasione della debacle con gli azzurri e si laurea così campione continentale..

Gasol si conferma il campione che sa fare la differenza in NBA, figuriamoci in campo europeo: a lui si aggiunge una schiera di giocatori che per tecnica, personalità e temperamento rappresentano il top del basket europeo, i quali possono sbagliare una partita (come è in effetti avvenuto, ma nel girone e, quindi, indolore) ma non due all'interno della stessa competizione..

Lituania che si dimostra monotematica e che, una volta asfissiate le sue bocche da fuoco da oltre l'arco (finale chiusa con circa il 30% al tiro: una miseria), non ha alternative data la grande incostanza di rendimento dei lunghi, Valanciunas su tutti..

Vince la squadra non più forte sulla carta ma in campo, che pur stringendosi attorno alla sua stella ha saputo tirar fuori il meglio anche da tutti gli altri componenti del team..





Un breve commento sulle semifinali..

Alla Francia in tutta la competizione è mancato l'apporto contemporaneo dei suoi uomini di punta.. A turno, i suoi Big Three (Parker, Batum e Diaw) toglievano con i loro colpi le castagne dal fuoco, portando la nazionale transalpina alla vittoria.. Nel momento in cui però il blackout è stato collettivo, non sono bastati i pur ottimi De Colo, Gelabale e Gobert (gran difensore, che tuttavia non ha potuto impedire i 40 punti di Gasol in semi) a colmare il gap di organizzazione e talento meno concentrato – Gasol a parte – ma più diffuso e, quindi, imprevedibile, della Spagna..

La Serbia è semplicemente arrivata troppo stanca.. Aveva sofferto già con la Rep. Ceca, squadra nettamente inferiore, con i lituani c'è stato davvero poco da fare.. Hanno spinto forse troppo nel girone, hanno evitato un turnover forse più ragionevole (come invece ha fatto l'Italia, che ha accettato la sconfitta non dolorosa contro la Serbia stessa all'ultima partita) e così facendo sono arrivati in riserva alle battute cruciali..

Per un motivo o per l'altro, entrambe le semifinali avevano eletto la migliore della singola partita.. Giusti così i verdetti..



Rimane il rimpianto che l'Italia avrebbe potuto stare nelle migliori 4, con una tenuta fisica e mentale maggiore, perché a livello tecnico non ha nulla da invidiare almeno a Spagna, Lituania e Serbia (alla Francia sì, ma come si è visto non è ammassando campioni che si ha la certezza di vincere: bisogna poi saperli mettere in campo)..